Andando così a zonzo per l’etere tra le varie frequenze mi capitò un giorno (o, meglio, una notte) di fermarmi su una stazione che trasmetteva un brano dei Pink Floyd (i miei favoriti) e restai in ascolto: mi ero sintonizzato su “Radio Tino Records International”, 96 MHz, la prima radio di Cascina. Era l’embrione che avrebbe portato (dopo lunghe peripezie e vari cambiamenti di nome e di frequenza) all’attuale Punto Radio.
Ne è passata di acqua sotto i ponti, non meno di 200 persone si sono alternate alla conduzione dei programmi e Punto Radio ha appena concluso il primo (si spera di una lunga serie) decennale di vita dell’emittente.
Mario “il Gazzettino” (da cui poi Tino), si fece costruire da Michele un piccolo trasmettitore da 3 watt ed un mixer; poi prese il suo giradischi, quello dell’amico Giuliano, un vecchio registratore a bobine ed un microfono; portò tutto nella sua cameretta e dette il via a Radio Tino Records International.
All’inizio trasmetteva solo Tino quando ne aveva voglia (cioè sempre) e tempo (nel primo pomeriggio, nel tardo pomeriggio, dopo cena, durante la notte); poi cominciarono ad aiutarlo alcuni amici (Giuliano, Michele, Fausto, Ilio) ed alcune amiche (Alessandra, Cinzia, Paola), per cui la cameretta di Tino cominciava a risultare un po’ stretta.